Parrocchia di Santa Úrsula - Adeje

Nel 1497, nell'antica Menceyato de Daute , fu costruita una chiesa in onore di San Pedro Apóstol, dando origine ad una vasta parrocchia. La loro area di responsabilità si estendeva ad Adeje e Abona. Da questa prima parrocchia vennero gradualmente fondate altre parrocchie. Nel 1530 la chiesa di Adeje fu elevata a parrocchia, ma solo nel 1560 fu creato l'ufficio di Adeje, che aveva un proprio parroco, il reverendo Duarte Fleire.

Si ritiene che all'inizio del XVI secolo ad Adeje sia stato costruito un eremo sotto il patronato della martire anglo-tedesca Sant'Orsola , titolare della chiesa. Fu uno dei primi edifici religiosi del sud di Tenerife e potrebbe essere stato costruito negli anni successivi alla conquista dell'isola nel 1496. Poiché Adeje faceva parte della parrocchia di Daute, dal 1497 era necessario un luogo di culto. Ma la povertà del luogo e soprattutto il fatto che i proprietari di queste terre non vi abitassero ne diminuirono l'importanza.

Quando Pedro de Ponte giunse ad Adeje nella prima metà del XVI secolo, le circostanze cambiarono e cominciò a costruire la chiesa attuale e ad ampliare la cappella originaria, trasformandola in una chiesa ad una navata (il lato sinistro), mentre la navata principale (il lato destro) corrisponde ad un ampliamento del XVII secolo.

Nel XVII secolo , forse a causa di un forte boom economico, la chiesa di Santa Úrsula fu ampliata verso sud con una seconda navata , separata dalla navata originaria da tre archi semicircolari.

Di particolare rilievo sono il soffitto interno in stile mudéjar e gli sgraffiti che decorano la parte superiore di alcuni elementi esterni. Insieme al campanile, al centro del quale si erge un piccolo basamento con la testa di un idolo, rara fonte di ispirazione nell'architettura delle Canarie, costituiscono l'elemento più caratteristico.

Autore: Willem Vandenameele