Chiosco Peer

Le fondamenta di questo chiosco risalgono al XIX secolo e l'attuale sovrastruttura al 1949 .

Nel 1942 il chiosco andò a fuoco, perdendo tetto di paglia e falegnameria . La parte in mattoni è rimasta in piedi, ma lo scultore capo delle poste Hendrik Frederickx è riuscito a ricostruire il chiosco in cemento armato dopo la seconda guerra mondiale. Fino al 1951 in parte circondato da alberi.

Sul chiosco esagonale sono state realizzate sei figure allegoriche alate e altrettanti scudi con ritratti in rilievo e sulle colonne i nomi dei maggiori compositori di tutti i tempi.

Le immagini: Pegaso, che corre sopra il sole e le nuvole; un'aquila, che stringe un airone; un drago , che sbatte il suo artiglio sulla testa di una strega; un cigno con fiori d'acqua; il diavolo con il serpente e una sfinge con lo stemma di Peer.

Gli scudi corrispondenti: Santa Cecilia , che suona l'organo; Peter Benoit , emblema delle Fiandre; Beethoven , per tutta l'umanità; Verdi, per l'Italia; Gounod, per la Francia e Orpheus, per l'antichità greca.

Willem Vandenameele